La morte del parlamentare Mirko Tremaglia, già missino e ancora prima della “Repubblica di Salò” (epilogo tragicomico della dittatura liberticida dell’uomo di predappio) mi offrirebbe un comodissimo assist per parlare del fascismo. Ma non lo faccio. Almeno per ora. Sarebbe anche un modo per disquisire attorno alle ideologie illiberali e menzognere che sono tuttaltro che morte: esse sono vive e vegete. Spesso persino “mixate” fra loro (si pensi al c.d. “movimento ultras” che coniuga odio allo Stato, violenza squadrista ed avversione alla Legge in nome di una non meglio precisata anomia anarchica) sussistono: certo, probabilmente esse sono meno capillari e meno letali rispetto a quel relativismo sulfureo che sta devastando l’umanità. Tuttavia le ideologie persistono, anche nel 2012. E non solo in corea del nord o in cina: anche nell’occidente scristianizzato da una apostasia anch’essa (male)odorante di zolfo. Ma, come dicevo, non ne parlerò. Almeno ora. Vorrei però dire della mia chiara posizione rispetto a questi mostri che la ragione (slegata da tutto) ha generato. Lo dico perché mi è successo, in passato, di esser scambiato e persino etichettato come aderente a qualche ideologia. Ma si trattava di giudizi errati o, più spesso, di pregiudizi. I pregiudizi, come è noto, sono l’amaro “frutto” della ignoranza spesso contagiata da cattiveria ed infettata pure dalle stesse ideologie. Ed è così che, talora, son stato bollato come “fascista” ma mi è successo anche di peggio. Ebbene: io non solo non ho la minima simpatia per il regime mussoliniano ma non uso ipocriti “distinguo” –di cui poi parlerò- e dico: io sono un antifascista, convinto antifascista. E perché parlo delle ipocrite ambiguità linguistiche? Perché l’occidente c.d. “post-ideologico” –e la mia città ne fa parte- brulica di comunisti e di altre minoranze ideologiche non meno empie. E poiché costoro (spesso travestiti di ecologismo pacifista o di giustizialismo giacobino) sono falsi e menzogneri occorre pur che qualcuno, persino uno stupidotto come me, li “smascheri”. Essi sono ancora imbevuti di quelle fecali ideologie omicide, di là dal fatto se lo sappiano o lo siano in un modo subdolo. Di certo essi, anche dopo litri di alcol (anzi: soprattutto dopo litri di alcol) non diranno mai “io sono anticomunista” oppure “Stalin era un pericoloso assassino”. Fate la prova.Buon anno a tutti.
Mese: dicembre 2011
Santo Natale 2011
l’ISTITUTO LUIGI STURZO comunica / Dicembre 2011
Area Formazione e Sviluppo Strumenti per la Cultura. Dal 6 febbraio al 15 marzo 2012 si terrà il corso “Progettazione e Management di eventi culturali”. Giunta alla sua IV edizione, l’iniziativa formativa è arricchita dall’attività di stage finalizzato all’inserimento lavorativo dei partecipanti. Scadenza iscrizioni 23 gennaio 2012. Formazione europea. L’Istituto Luigi Sturzo promuove il corso Grundtvig “Cultural project management: how to transform ideas into innovative projects”. Il corso si terrà dal 15 al 21 aprile 2012 e sarà anche occasione di scambio e confronto tra professionisti che operano nel settore a livello europeo. CREA.M. Il 19 dicembre presso l’Istituto Luigi Sturzo si svolgerà il primo meeting di partenariato del progetto “Creative blended mentoring for cultural managers”, promosso nell’ambito del programma europeo LLP – Leonardo da Vinci – Sviluppo dell’Innovazione. Enkdist. Dal 23 al 25 novembre si è tenuto l’incontro di start up del progetto “European Network for Knowledge diffusion of DIgital StoryTelling” che ha l’obiettivo di realizzare la prima comunità di pratica e di apprendimento sulla metodologia legata allo storytelling digitale. De.TALES. Fino al 15 dicembre è possibile presentare domanda per partecipare al Workshop Grundtvig “European digital stories”, organizzato dall’associazione ungherese Anthropolis nell’ambito del progetto De.Tales. Intanto ha preso il via, il 5 dicembre, il corso sul digital storytelling e sull’allargamento europeo rivolto a 14 mediatori museali organizzato con la collaborazione del Museo Civico di Zoologia ed Eccom. Building European Methods. Si è svolto ad Adana, in Turchia, il IV meeting di partenariato presso l’associazione Şakirpaşa Halk Eğitimi. Durante l’incontro ogni organizzazione partner del progetto ha scelto una buona pratica di insegnamento degli adulti da sperimentare nelle proprie attività formative.
Incontri con la storia, la sociologia e il diritto Premio Pirovano. Il 15 dicembre alle ore 15.00, in occasione del conferimento del Premio Desiderio Pirovano 2010, si terrà, presso l’Istituto Luigi Sturzo, la tavola rotonda sul tema “Missioni e colonialismo. Bilancio e prospettive della ricerca” .
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MIRACOLO a Tempera, in Abruzzo
Ognuno di noi ricorda bene il forte terremoto che colpì la nostra Nazione, in particolare l’Abruzzo e la Città di L’Aquila. Ci furono, purtroppo, molti morti, feriti e sfollati, in particolare nella Città Capoluogo. Se ricordate si parlò di alcuni minuscoli paesini interamente rasi al suolo. Quello più “famoso” è Onna, ma ve ne sono altri. Anche Tempera venne praticamente rasa al suolo dal sisma e, assieme alle case, non venne risparmiata dalla violenza delle scosse neppure la antica chiesa del paese. Ebbene, proprio a Tempera è avvenuto un fatto decisamente prodigioso. Durante gli interminabili lavori di ricostruzione, dall’enorme massa di macerie degli edifici completamente distrutti è stata estratta miracolosamente intatta ed illesa la Statua raffigurante Sant’Anna e la Vergine Maria. Ed è precisamente quella che vedete a corredo di questo articolo. Ognuno pensi quello che vuole. Anzi, sono certo che qualche inteliggentone penserà -e magari lo scrive nei commenti!- che non è per niente un miracolo ma un caso fortuito. E poi magari qualche altro genio dirà che “macchè miracolo….se Dio veramente esistesse non permetterebbe certe cose”. Ed il nostro Creatore deve sorbirsi pure queste frasi blasfeme e sacrileghe. Ad ogni modo, un fatto è certo: la Statua è intatta mentre il resto è tutto distrutto. Il Cielo ci “parla” anche in questi modi.
cosimo de matteis